Approvazioni acqua potabile

WRAS

Tale normativa Inglese prevede una lista di sostanze ammesse e relativi ingredienti .

Le certificazioni sono differenziate a seconda di:
1. Tipologia di materiale da testare (NBR, EPDM, VMQ…)
2. Temperatura di impiego (23° C, 60° C, 85° C)

Le prove che vengono effettuate dai laboratori incaricati sono le seguenti:
1. Odore e sapore dell’acqua
2. Prova micro-biologica di crescita acquatica di micro-organismi
3. Estrazione di metalli pesanti
4. Prova ad alta temperatura
5. Prova citossicologica con cellule animali viventi

Tale certificazione ha una scadenza quinquennale.

 

KTW

l’Ente tedesco TZW effettua le certificazioni per il settore acqua potabile secondo la normativa KTW 1.3.13.
Tale normativa prevede una lista di sostanze ammesse e relativi ingredienti

Le certificazioni sono differenziate a seconda di:
1. Superficie di contatto dell’articola (A, B, C, D1 e D2)
2. Temperatura di impiego (23°C, 60°C, 85°C)

Le prove che vengano effettuate dai laboratori incaricati sono le seguenti:
1. Odore, sapore ed aspetta dell’acqua
2. Erogazione di composti organici stimati come carbonio (TOC)
3. Consumo di cloro diluito nell’acqua
4. Ricerca di sostanze rilasciate quali formaldeide, fenolo, ammine aromatiche, PAK
5. Estrazione di metalli pesanti quali zinco e piomba
6. Prove ad alta temperatura

Tale certificazione ha una scadenza quinquennale.

UBA

Adeguamento della la direttiva per la gomma di derivazione naturale e sintetica da parte dell’agenzia federale tedesca per l’ambiente (Umweltbundesamt — UBA ) ridefinendo alcuni aspetti :

  1. Lista delle sostanze ammesse
    2. Metodi di analisi dei materiali (procedura dei test di migrazione)
    3. Valori limite di accettabilità

Le mescole siliconiche e termoplastiche (TPE) continueranno invece ad essere regolamentate dalla normativa KTW.
Tale certificazione ha una scadenza quinquennale.

 

DVGW-W2 70

Il foglio di lavoro DVGW-W270 viene richiesto in accompagnamento alle certificazioni per il settore acqua potabile, secondo la normativa KTW 1.3.13 per la Germania.
Tale normativa prevede una lista di sostanze ammesse (è la stessa prevista per la certificazione KTW), per cui solo le mescole contenenti tali ingredienti possono essere sottoposte ai test di laboratorio.

Il test secondo il foglio di lavoro W270 è un test puro sulla mescola, perciò è da eseguire con il materiale utilizzato per la produzione dell’articolo di consumo (sotto forma di placchette).
Il test W270 consiste nel posizionare il materiale in gomma all’interno di un condotto di acqua corrente per un periodo di 3 mesi. Il risultato è una valutazione volumetrica della crescita batteriologica, che viene raschiata dalle pareti delle placchette. Anche in questo caso i requisiti variano a seconda delle categorie legate alla superficie di contatto dell’articolo (A, B, C, Dl e D2), le stesse già previste per la normativa KTW. Tale certificazione ha una scadenza quinquennale.

 

N 681-1

È una normativa europea che specifica i requisiti fisico-meccanici dei materiali impiegati negli elementi di tenuta per le seguenti applicazioni:
1. Convogliamento di acqua potabile fredda (fino a 50° C)
2. Convogliamento di acqua calda potabile e non potabile (fino a 110° C)
3. Sistemi di convogliamento di acque di scarico, di acque fognarie e di acque piovane.

Questa normativa distingue diverse designazioni (WA, WB, WC, WD, WE, WF, WG) degli elementi di tenuta in funzione del tipo, dell’applicazione e dei requisiti da rispettare. Le prove previste sono: durezza, carico ed allungamento a rottura, compression set, resistenza all’invecchiamento in aria, rilassamento della forza a compressione, variazione di volume in acqua, resistenza all’ozono.

DVGW-W534

È una normativa rilasciata dal DVGW, che si applica in modo particolare agli elementi di tenuta destinati al settore del press-fitting, e quindi al contatta con acqua potabile calda.
La normativa DVGW-W534 prevede che i materiali soddisfino a priori le normative KTW (per quanto concerne le prove organolettiche da effettuare sui materiali) ed EN 681-1 (per le prove fisica-meccaniche), ed aggiunge una prova di compression set in acqua, nelle condizioni di 3000h a 110° C, con rilevazione dei valori ogni 1000h. Questa prova ha la chiara intenzione di valutare il comportamento del materiale in un arco temporale molto significativo. Il valore massimo di compression set ammesso è pari a 40%, ma è importante che il decadimento delle prestazioni ogni 1000h non sia superiore al 5%.

La normativa DVGW-W534 prevede la stipulazione di un contratto di sorveglianza tra la nostra società ed il DVGW, che manda i propri incaricati ogni anno a verificare il nostro processo produttivo ed a prelevare i campioni da sottoporre ai test, che quindi vengano monitorati con scadenza annuale.

 

NSF

L’N5F è l’Ente americano che effettua diversi tipi di certificazioni per i settori acqua potabile, alimentare ad altri ancora; ogni tipologia identificata con uno standard.
Lo standard 61 è quello che si riferisce al settore acqua potabile.
Il primo step della certificazione prevede la verifica, effettuata da un laboratorio tossicologico, della formulazione del materiale; è qui lista di sostanze ammesse, per cui solo le mescole contenenti tali ingredienti possono essere sottoposte ai test di laboratorio.
La seconda fase della certificazione prevede una visita degli incaricati N5F presso la  sede produttiva , che verificano i metodi di produzione della qualità secondo cui l’azienda opera.
Il terzo passo consiste nelle prove di estrazione da effettuare sui materiali.

Le certificazioni sono differenziate a seconda di:
1. Superficie di contatto dell’articolo (espresse in sq. In./L)
2. Temperatura di impiego (fino ad un massimo di 82°C)

Le prove che vengono effettuate dai laboratori incaricati prevedono l’estrazione e la ricerca di sostanze pericolose che possono essere rilasciate nell’acqua, quali:
1. Idrocarburi aromatici
2. Componenti semivolatill ad elevato peso molecolare
3. Componenti volatili ad elevato peso molecolare

Tale certificazione ha una scadenza annuale, che prevede un audit da parte degli incaricati N5F al nostro sistema di qualità, con relativo prelievo dei campioni da analizzare.
Lo standard 51 è invece quello che si riferisce al settore alimentare.
Anche in questo caso l’iter di certificazione è uguale a quello appena descritto per lo standard 61, con la sola differenza che la lista positiva di riferimento è quella prevista dall’FDA.

KIWA

Il KIWA è l’Ente olandese che si occupa delle certificazioni per il settori acqua potabile seconda la normativa BRL 2013. Tale normativa prevede una lista di sostanze ammesse, per cui solo le mescole contenenti tali ingredienti passano essere sottoposte ai test di laboratorio. Le certificazioni sono differenziate a seconda della temperatura di impiego, che in questo caso sono paragonabili a quelle già descritte per la normativa EN 681-1.
Le prove che vengono effettuate dai laboratori incaricati sona le seguenti:
1. Odore, sapore ed aspetto dell’acqua
2. Prova micro-biologica di crescita acquatica di micro-organismi
3. Prove fisico-meccaniche (sono quasi equivalenti a quelle previste dalla normativa EN 681-1).

Tale certificazione ha una scadenza annuale, che prevede un audit da parte degli incaricati KIWA al nostra sistema di qualità con relativo prelievo dei campioni da analizzare.

 

ACS

L’ACS (Attestation de Confarmité Sanitaire) viene rilasciata dai laboratori incaricati ad effettuare le certificazioni per il settore acqua potabile, secondo le circolari emesse dal Ministero della Sanità francese.

Tale certificazione fa riferimento a due circolari:
1. DGS/V54 n° 2000/232 del 27/04/2000
2. DGS/V54 n° 99/217 del 12/04/1999
La prima delle due circolari cita una lista positiva di sostanze ammesse, da rispettare per i materiali da certificare. La seconda circolare, in aggiunta alla precedente, prevede una lunga serie di test di migrazione realizzati secondo la norma XP P 41-250.

Le certificazioni sono differenziate a seconda di:
1. Superficie di contatto dell’articolo (espresse in cm2/L)
2. Temperatura di impiego

Tale certificazione ha una scadenza quinquennale.

 

D.M. n° 174

Il Decreto Ministeriale n° 174 del 06/04/2004 stabilisce, secondo la legislazione italiana, i requisiti dei materiali destinati all’impiego in contatto con acqua potabile e prevede una lista positiva di sostanze, da verificare per i materiali da certificare.
Le prove che vengono effettuate dai laboratori incaricati sono le seguenti:
1. Prove di immersione in acqua distillata
2. Prove di migrazione globale
3. Prove di migrazione dei perossidi
4. Prove di colore, odore e sapore dell’acqua

 

FDA

L’FDA (Food and Drug Administration) è l’Ente americano incaricato di effettuare le certificazioni per il settore alimentare.
Si occupa di una vasta gamma di prodotti, identificato ciascuno da una apposita sezione della normativa.